Reynolds ammette: "La Roma? Non sono pronto per quei livelli"
"Ora penso al Westerlo e al Mondiale, vedremo se ritornerò a Roma"
Lunedì 04 luglio 2022
Dopo aver raggiunto il Belgio in prestito in una prima occasione - ha giocato al Kortrijk nella seconda parte di stagione scorsa - il giovane esterno americano Bryan Reynolds adesso ha raggiunto il Westerlo, sempre in prestito, dalla Roma. Il classe 2001, ha raccontato i suoi nuovi primi giorni in Belgio, le sue ambizioni e anche le sue idee per il futuro.
"Belgio un'opportunità importante. Non so se tornerò a Roma..."
"Ho buone sensazioni e finora mi sto divertendo. La squadra è forte e il club ha un bel progetto con tanti giocatori giovani. Il motivo per cui ho scelto il Westerlo è semplice, qui mi volevano fortemente e questo per me è importante. Avevo anche altre offerte ma il fatto che il Westerlo mi abbia voluto più di tutti e l'opportunità di giocare tante partite mi ha spinto a venire qui. Tutto questo rende l'adattamento in campo e l'ambientamento fuori più semplice. La cosa più importante in questa fase della mia carriera è giocare con continuità. Farlo nell'arco di una stagione intera è indispensabile per la mia crescita sportiva", ha esordito Reynolds.
In Belgio, d'altronde, potrà avere addosso gli occhi degli scout di campionati importantissimi, non solo la Serie A, anche la Premier League o la Ligue 1: "Geograficamente il Belgio è vicino ai migliori campionati del mondo. Qui vengono tanti talent scouts esteri a monitorare le partite. Ora dipende solo da me, se faccio bene quest'anno potrò tornare a Roma o andare altrove. Penso solo a giocare e a dare del mio meglio per questo club. Poi vediamo quello che mi riserve il futuro".
"Credo che la Serie A faccia parte dei migliori campionati al mondo - ha continuato il difensore. L'atmosfera intorno alla Serie A e la velocità di gioco sono decisamente più alte rispetto al campionato belga. Per carità, non voglio denigrare questo campionato, dicendo che sia scarso. Anzi ci sono tante squadre buone e la Pro League, come ho potuto notare al Kortrijk, è di un ottimo livello. Magari in Serie A ci sono una o due squadre che sai di poter battere prima dell'inizio della partita. Ma qui non è cosi, non sai mai come vanno a finire le partite. Quando ero al Kortrijk l'anno scorso perdemmo 2-1 contro il Beerschot, ultimo in classifica. È la dimostrazione che devi dare il 100% in ogni partita. E questo mi piace".
"Seguo Alexander-Arnold e James, ma il mio idolo è un altro"
"Sono un terzino destro a cui piace attaccare...per cui mi ispiro a Trent Alexander-Arnold e Reece James. Però l'idolo assoluto è Achraf Hakimi che considero il più forte terzino destro al mondo. L'ex Inter è un giocatore molto rapido e forte con la palla tra i piedi. Ma sa anche difendere. Lo idolatro, voglio diventare come lui".
Fonte: Gianluca Di Marzio
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